giovedì 26 agosto 2010

Tu.

Potresti essere la mia perdita di equilibrio , l'equazione del mio caos. Dice Fabio Volo. E io gli do perfettamente ragione. Sapete, io sono cinica. Lo dicono perfino le mie amiche. Non saprei vivere senza sarcasmo e molto spesso stronzeggio. Ma non sono stronza. O almeno sono fermamente convinta di non esserlo. Quando mi piace qualcuno però.. Diciamo che non provo solo una simpatia o penso "ehi che carino!", sono completamente assorta. Non so se considerarlo un pregio o un difetto. Mi faccio coinvolgere. Ci metto tutta me stessa. Poi ne pago le conseguenze. Vengo distrutta, sbriciolata, travolta. La paura di non essere ricambiata, vedere lui così assorto da una persona che non lo ama, che l'ha ferito. E' sale sulle mie vecchie ferite ancora aperte. Non riuscirò ad attutirne il dolore come le bolle causate dai sandali nuovi sulle caviglie curate con i cerotti di Hello Kitty. Vorrei potergli dire che io ci sarei, per lui. Potrei essere sua amica, se lui volesse. Ma no! Io mi invaghisco sempre di persone di tutto un altro mondoNon riesco ad accontentarmi, voglio essere felice. Voglio felicità pura. Come trovarla, però? Rubare il suo sguardo. Illudersi che ti abbia notata, in qualche modo. Accendere l'i-pod nel cuore della notte e ascoltare la tua canzone preferita. Scrivere sul tuo diario tutta la frustrazione, l'ansia e la paura che hai verso quello schifo che chiamiamo mondo? Quante forme di felicità dovremmo provare prima di trovare quella giusta?
xoxo,
Quinn

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